Anche a me è venuto da dire: ma Remulo?
Una battutaccia, un po’ come quella di Osvaldo nel 2007, che richiamava il locale a Ponte a Mensola.
Questo brasiliano è ancora meno conosciuto e ho avvertito chiaramente lo smarrimento perfino tra Loreto e Bargellini (Pestuggia è fuorigioco, essendo addirittura più vecchio di me…) quando all’ultimo giro di Pentasport è arrivata la notizia.
E chi è?
Ce lo siamo chiesti tutti, sperando nello stesso momento che Corvino abbia ritrovato la mano felice dei giorni belli.
Ma ormai la politica societaria viola è segnata: si abbattono gli ingaggi, si tagliano i rami secchi, si vende (miracolosamente, a quelle cifre) un Cerci e con quello che si prende si comprano tre Romulo.
Esaltante? Assolutamente no, ma inevitabile ed è inutile strepitare troppo, chi non ci sta si mette in sciopero del tifo oppure prova a cercare chi ci compra tirando fuori almeno 120 milioni di euro, più quelli per una campagna acquisti da grande squadra.
Siamo completamente nelle mani di Corvino, dei suoi Romuli e Remoli, anche se mi auguro che almeno Mihajlovic qualcosa conoscesse del nuovo acquisto.
Nel caso contrario non rimane che affidarsi al precedente, che però resta un’eccezione: Prandelli, per sua stessa ammissione, non conosceva niente di Jovetic prima che Corvino lo portasse a Firenze…