Siamo tutti talmente stremati da questa irritante stagione (chissà come verrà classificata a fine maggio da Corvino, che giudicò la ottima la quinta del suo mandato, con l’undicesimo posto e 17 sconfitte in campionato…), che lasceremmo volentieri a casa una decina di giocatori dell’attuale rosa, e magari pure l’allenatore, per far posto alla Primavera con Buso in panchina.
E invece ci vuole prudenza, perchè di ragazzi ne andranno inseriti al massimo un paio alla volta, e uno di questi dovrà essere per forza il reietto Camporese, se non vogliamo correre il rischio di bruciarli.
Perché tra giocare il campionato Primavera e la serie A c’è la stessa differenza che passa me e Benedetto Ferrara nell’affrontare la maratona di New York: lui la fa tutta, io mi fermo distrutto a nemmeno un terzo del percorso.
Sono proprio categorie diverse e perdere, magari di brutto, non fa troppo bene alla crescita di un giovane.
Per quel poco che ho visto il primo da buttare dentro da titolare a Cagliari, contro una squadra più motivata di noi, è Carraro, ma è impegnato proprio con Camporese con la Nazionale Under 19 e quindi non farà in tempo a partire per la Sardegna .