Vai, che siamo già in clima campionato, un mese prima che tutto cominci.
La risposta stizzita di Allegri a Pizarro ci fa capire in quale considerazione sia tenuta la Fiorentina: molto alta.
Pizarro non ha fatto altro che ripetere quello che aveva già detto negli spogliatoi di Pescara, anche se in tutta verità io fatico molto a pensare che il mancato terzo posto sia stata la causa dei suoi tristi tentennamenti estivi.
Stavolta il malumore lo ha espresso in forma ufficiale, in conferenza stampa, ma la sostanza è la stessa: ci hanno fregato la Champions.
Credo che in Italia due tifosi neutrali su tre la pensino così, e anche parecchi milanisti, almeno da quello che sento durante i miei fili diretti a Sportiva.
Ma ecco arrivare a stretto giro di posta la replica inopportuna di Allegri, inopportuna per i termini usati e, soprattutto, per il suo ruolo, che non lo dovrebbe portare ad uno scontro con un giocatore avversario, visto che il suo intelocutore naturale sarebbe Montella, deliziosamente inarrivabile in questa e altre polemiche.
Come se non bastasse, partono a stretto giro le truppe cammellate guidate da Alberto Costa,giornalista del Corriere della Sera da me sempre apprezzato, che però stavolta è andato parecchio oltre il seminato, bacchettando Pizarro e la Fiorentina (senza senso il suo riferimento al fair play) e straparlando tra un attacco e l’altro ai viola in un suo pezzo su corriere.it di un rigore di Pizarro su Montolivo non concesso nella partita dello scorso aprile: io non ricordo niente, e voi?
Considero il Milan veramente una grande società, ma stavolta la reazione è stata veramente scomposta e comunque interessante: è ufficiale, ci temono.