Mattina presto, nella mia stanza di albergo di Lecce, dopo la solita corsa di mezz’ora e dopo aver evitato l’umiliazione di correre con Benedetto Ferrara che nonostante abbia la mia stessa età va al doppio, ma per fortuna voleva partire troppo tardi per me.
Ho già vissuto giornate così, vigilie così, diviso tra la preoccupazione che il grande lavoro della radio e degli otto giornalisti che interverranno funzioni e l’eccitazione per un pomeriggio speciale.
E’ inutile fingere, come quasi tutti voi non mi elettrizza il punto Champions, ma piuttosto i risultati di Siena e Milano.
Intanto però dobbiamo vincere in questa città che sembra disinteressarsi al calcio, qui davvero, come ci ha raccontato da giorni Sardelli, si sentono tutti in B: se è una tattica, la “giocano” tutti alla grande.
Fa un caldo terribile, come credo a Firenze, e non sarà facile, ma quando è mai stato facile per la Fiorentina?