Mi pare che finalmente ci sia un cambiamento nella filosofia di fondo che sottintende al rapporto con i giocatori.

A parte Kalinic e Bernardeschi, per tutti gli altri mi pare che sia la Fiorentina a decidere se e quanto chi veste oggi la maglia viola sia in grado in futuro di rappresentare città e squadra.

Ve lo ricordate Montella dopo la batosta interna col Siviglia?

Disse che se i tifosi continuavano a fischiare qualcuno poteva pure decidere di andarsene, quasi che ci facesse un piacere a stare qua.

E un po’ era vero.

Adesso invece, in vista anche di cambiamenti radicali, la situazione è molto diversa: è la società a dare le carte, anche con quelli con cui i contratti sono più a rischio, vedi Badelj e Ilicic.

Rimangono i due big, ma quella è la legge del mercato, il prezzo lo fanno domanda e offerta e sarebbe importante adeguarsi per non perderli.