Ad un certo punto è stato davvero imbarazzante, oltre che pericoloso.
E’ successo durante le due ore di volo da Pisa a Valencia: una decina di tifosi viola hanno sinceramente esagerato e si sono messi a “molestare verbalmente” tutto il gruppo, compresi ignari viaggiatori a cui del calcio non importava assolutamente niente.
Un po’ di cori vanno bene, ma il turpiloquio gratuito, l’ostentazione della volgarità, no.
Ne è uscito un quadro desolante che ad un certo momento ha rischiato di diventare incendiario, nel vero senso della parola.
Perché uno di questi ragazzi (che magari sono pure miei ascoltatori) si è messo ad appiccare il fuoco ad un giornale, così, tanto per fare una bischerata, dimenticandosi di essere dentro un aereo.
So benissimo che questo è un post politicamente scorretto, perché secondo una corrente di pensiero molto in voga “i nostri tifosi sono sempre i migliori, a prescindere”, ma bisognerebbe un po’ riflettere sul perché poi arriviamo alle esagerazioni di non far entrare allo stadio i ragazzi con le magliette anti-Juve.
Per la cronaca i dieci sono stati fermati dentro l’aereo dalla Guardia Civil, che qui non scherza.
E ora via con la partita: qui a Valencia non gliene importa niente a nessuno, ma a Villareal, mi racconta il giovane Russo (nettamente migliorato con l’inglese), sono tutti eccitatissimi.
Sull’assenza di Montolivo devo dire che mi ha un po’ sorpreso, ma un giorno scrissi che Prandelli avrebbe potuto allenare pure nudo, tale era il credito conquistato.
Figuriamoci quindi se non può lasciare a casa Gobbi, Semioli e, appunto, Montolivo.