Un punto che non serve a niente se non a tamponare parzialmente le critiche del 2018.
Abbiamo giocato un gran primo tempo, ma il calcio ha regole precise, anche se non scritte, e la prima è che il pallone lo devi mettere dentro, poi si discute di tutto il resto.
E noi l’uomo che ci regala questa sicureza non ce l’abbiamo, in compenso abbiamo preso dodici reti da palla inattiva e quindi vuol dire che dietro non siamo proprio delle aquile, a dispetto del valore di Astori e Pezzella che sono certamente di buon livello.
Così finisce che non abbiamo battuto nemmeno questa volta chi ci precede in classifica rimanendo nella parte sinistra e ricominciando una settimana grigia perché il lunedì è proprio brutto quando non vince la Fiorentina.