C’è molto millantato credito nelle intercettazioni, basterebbe rivolgersi al signor Mazzini per averne conferma e scoprire che poi tutto questo potere lui non lo aveva.
E ci sono pure enormi sciocchezze, raccontate al telefonino con la sicuerzza di chi pensa di sapere tutto e non sa niente.
Nel mio piccolo oggi ne ho trovata una anch’io e riguarda il guardalinee Duccio Baglioni, che viene apostrofato da Meani (il dirigente milanista addetto all’arbitro) come uno juventino convinto.
Ora, è vero che dopo quello che è successo con Mazzini io la mano sul fuoco non la metto più per nessuno, ma siccome conosco Duccio da almeno vent’anni sarei sconvolto nel venire a sapere che sia in qualche modo coinvolto in tutta questa storiaccia.
Ma il fatto ancora più sorprendente sarebbe sapere che ha aiutato scientificamente la Juve e che è da 44 anni juventino.
Non lo dovrei dire, ma il suo cuore batte solo per la viola e ci sarebbe quasi da ridere se non sapessi che sta passando giornate molto amare e, credo, immeritate.
Bisogna quindi fare la tara in parecchie cose in questa vicenda che ci appassiona poco e angoscia molto.
Intanto oggi ho visto un Andrea Della Valle molto in forma, che da gran signore ha risposto a tutte le mie domande, e perfino un Sandro Mencucci un po’ più sollevato, forse perché i giorni dell’interrogatorio si stanno finalmente avvicinando.