Bello il calcio, quando regala giornate come quella di ieri.
Emozioni e speranze mescolate nel ricordo di un freddissimo pomeriggio di appena due anni fa: una partita orripilante della Fiorentina, un infortunio di Riganò e gli sberleffi del pubblico di Treviso.
Non siamo ancora in Champions (ci mancherebbe altro!), però ci stiamo proprio divertendo e ora a Roma hanno paura, molta paura.
Ieri è stata proprio una vittoria da Prandelli, nel senso che ha tenuto altissimo il livello di concentrazione della squadra e sinceramente, durante la radiocronaca, non ho mai avuto paura che potessimo solo pareggiare.
A me continua a piacere molto in queste ultime partite Fiore, ma forse mi sono un po’ fissato per via della polemica giornalistica con Sandrelli, che invece la pensa in modo opposto.
Ieri sera comunque mi ha confortato Pecci che fuori onda mi ha chiesto di domandare a Pasqual chi fosse il compagno chefino ad oggi lo avesse maggiormente aiutato a crescere.
“Vedrai che ti dirà Fiore”, mi ha suggerito sorridendo, “perché si vede da come gli appoggia sempre il pallone: lo cerca istintintivamente, si sente protetto da lui”.
Questa, quasi quasi me la rivendo alla prossima puntata di Golden Gol.
Buona Pasqua a tutti.