Ci sono stati momenti e partite in cui la Firenze calcistica ha letteralmente tenuto su la propria squadra.
Parlo dei novanta minuti, perché magari fuori dal campo il troppo amore ha fatto talvolta male.
Ecco, contro la Lazio sarà uno di quei momenti in cui davvero c’è bisogno di tutti, senza divisioni.
La squadra è stanca, noi che abbiamo la fortuna di commentarla siamo stanchi, lo è Prandelli e forse perfino Corvino.
E però bisogna fare quest’ultimo sforzo per poi staccare la spina almeno per tre/quattro giorni con una vittoria alle spalle.
Il pareggio stavolta sarebbe pessimo e non parlo della classifica, dove pure ci potrebbero essere risvolti pesanti.
Sinceramente, se qalcuno mi chiedesse a bruciapelo l’ordine delle ultime otto partite viola, farei fatica a fornire la risposta esatta, pur avendole viste tutte dal vivo.
Questo per dire a che punto è l’ingranaggio di questo calcio, che a volte pare montare come una maionese impazzita.
Resta comunque l’input iniziale: andare allo stadio, tifare e non fischiare per novanta minuti, e prendere i tre punti.