Ragazzi, diamoci una calmata, il campionato è finito da nemmeno venti giorni, siamo arrivati quarti e qualcuno sembra già sull’orlo di una crisi di nervi.
Lo capisco che un’estate intera passata a rimescolare i soliti giocatori non sia il massimo della vita calcistica, ma io sarei più preoccupato della seconda parte del discorso di Corvino perché alla fine un centrale difensivo e un vice Gilardino arriverà, bisognerà semmai vedere di che livello.
Sto parlando della paura di avere gente senza stimoli.
Quello sì che è un pericolo assolutamente da non sottovalutare, ed è lì che Prandelli e Corvino dovranno dimostrarci ancora una volta quanto sono bravi.
Sul discorso che i Della Valle “debbano” spendere ho moltissimi dubbi, perché il tutto nasce da un presupposto sbagliato.
E cioè che una cosa del genere, il fatto cioè di cacciare ogni anno svariati milioni di euro, non faccia parte di alcun patto sottoscritto con noi che amiamo la Fiorentina.
Voglio dire: hanno mantenuto fede alla parola data, ci hanno riportato in A e fatto stare anche piuttosto bene da quattro anni a questa parte, mi pare.
Il loro, dunque, lo hanno fatto, ma per andare a vincere lo scudetto (perché è questo che vogliamo, inutile girarci intorno) ci vorrebbe una pazzia, un paio di anni alla Moratti cittadella o non cittadella.
E i Della Valle le pazzie non ne fanno, anche perché della Fiorentina hanno cominciato ad interessarsi solo nel 2002.
Ma sono meglio loro, così attenti al bilancio e puntuali pagatori degli stipendi, o quelli che si commuovono quando vedono viola, hanno il portafoglio che straborda milioni e quando c’è bisogno di aiutare la squadra che tanto amano staccano il telefono o fanno dire che non ci sono?