Non so a voi, ma a me quando le cose non vanno benissimo per la Fiorentina capita di immaginare moduli e schieramenti diversi, e tutti con il proprio fascino.
Faccio così perché probabilmente in quel momento ragiono da tifoso e mi dimentico che esisterebbe pure un piccolo problema, che sarebbe poi la squadra avversaria.
E così trovo affascinante perfino il difensivo 4-5-1, perché immagino gli inserimenti dei centrocampisti che vanno al tiro.
Solo che inconsciamente ho nella mia testa gli Antognoni, gli Oriali, i Massaro, i Rui Costa che ho raccontato nel corso degli ultimi 27 anni, mentre questi centrocampisti di oggi non tirano e non segnano neanche se li spingiamo noi dalla tribuna.
E comunque il mio ultimo pensiero intrigante sulla tattica è viziato dall’appoggio tecnico di colui che considero il più bravo giornalista calcistico fiorentino, e tra i migliori in Italia, Sandro Picchi.
Ecco qui, dopo il fallimento del doppio centravanti, l’albero di Natale con un mese di anticipo: Jovetic e Mutu dietro Gilardino, e chissà se potrà bastare sabato pomeriggio.