Settembre 2018


Viene quasi paura a scriverlo, pensando agli scenari futuri, ma Chiesa pare davvero di un’altra categoria.

Sembra giochi ai giardini per come si butta, atteggiamento che magari lo porta a commettere ogni tanto qualche ingenuità, ma ce ne fossero di giocatori così.

Con la Nazionale entra e regala sempre qualcosa di inaspettato, con una elettricità inusuale per il nostro calcio.

E chi tifa Fiorentina credo che abbia ritrovato un po’ di orgoglio viola quando gioca la Nazionale.

Al quarto giorno di rassegna stampa su temi nazionali e locali extra calcio alle sei del mattino un po’ di stanchezza si sente, ma è poca cosa rispetto alla grande soddisfazione di aver creato un programma che era da tempo nella mia testa.

La magia della radio è questa: si riesce a trasformare in tempi brevi un’idea in qualcosa di concreto, a patto ovviamente di essere solidi economicamente e avere una buona diffusione, altrimenti potremmo trasmettere via citofono…

Spero che qualcuno di voi la mattina cominci a seguirci e, rimanendo al palinsesto, ho recepito le vostre lamentele e “Viola nel cuore” parte alle 20.15, con una durata complessiva di due ore e un quarto, che è di più di quando partì questa bellissima avventura nel settembre del 2009.

Stasera poi inizia alle 20.25 qualcosa di indefinito ed intrigante,  “Ditelo a Furio”, rubrica di varia umanità viola e fiorentina con un uomo solo al comando: Furio Valcareggi.

Insomma, non ci annoiamo mai e spero neanche voi.

Ciuffi avrebbe detto che siamo ufficialmente in corsa per il terzo scudetto…

Non lo siamo, (o almeno non ancora…) però potremmo smentire Andrea Della Valle e fare meglio del settimo posto.

Contano i sei punti in due partite, ma conta ancora di più la forza interiore di questa squadra, quel qualcosa in più che si avverte dal 4 marzo 2018.

La vittoria è meritata, l’apporto del pubblico, a cominciare dalla curva è stato continuo: nessuna contestazione e tutti insieme ad incitare la squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà.

Non capisco quasi niente di logiche curvaiole, ma a me parrebbe un segnale distensivo che andrebbe raccolto dalla proprietà per avviare il disgelo.

Sulla carta è possibile, in campo come sempre sarà molto complicato.

Se confermiamo il successo di sette giorni fa, ci facciamo quindici giorni con una serenità che da tempo immemore non si sentiva a Firenze.

Questa squadra ha un’anima, nel bene e nel male e su quello siamo tranquilli.

Su contestazioni alla società e altre cose preferisco non parlare, vediamo cosa succede e poi semmai faremo delle valutazioni.

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