Novembre 2014


Male, malissimo: battuti in tutto e per tutto.
Ora lecchiamoci le ferite e smettiamola con i sogni impossibili,tipo terzo postoo perché anche entrare in Europa mi pare un’impresa,
Ilicic è stato impresentabile ed indisponente, ma è responsabilità anche di Montella che continua a schierarlo.
Ma non è solo lui, sono in tanti, a cominciare da Gonzalo Rodriguez, a marcare visita e chi entra non cambia mai la partita.
Il Napoli è sembrato di un’altra categoria e Montella ci ha capito il giusto.
Proviamo a non passare due settimane di inferno, ma mi pare dura.

Per come la giochiamo e per il risultato finale.
Non possiamo permetterci di perderla, pareggiarla servirebbe a poco.
Ci vuole la prestazione super, stile Inter e non è detto che basti perché il Napoli è superiore.
Spero molto nel centrocampo, nella prestazione di Borja Valero, che deve uscire dal 6 e tornare a giocare come un anno fa.
Per me Gomez va in panchina ed è giusto così, meglio affidarsi all’inizio al dinamismo e alla voglia di fare di Babacar, poi magari ci sarà spazio per il tedesco.
Non si parla di ordine pubblico e questa mi sembra già una vittoria.

Sembra Paolino Paperino, non gliene va bene una.
No, dico: ma anche mettendola male, un rimpallo, un inciampo, com’è possibile che Gomez non la butti mai dentro?
Troppo assurdo per essere vero, e allora sposo la tesi Brovarone e continuo ad essere fiducioso, forse perché l’ennesimo digiuno di ieri non ci ha fatto poi così male.
Pochissima gente allo stadio e non è che gli assenti abbiamo avuto torto, la gara è stata piuttosto bruttina, ravvivata dalla partita nella partita del tedesco: chissà se avrà convinto Montella a dargli una maglia da titolare contro il Napoli?

Immagino già la replica: non dovrebbe aiutarsi da solo?
Eh sì, ma evidentemente non ce la fa e allora stasera pochi brusii e molti applausi, anche se mi pare che andranno davvero in pochi allo stadio.
Aiutando Gomez si aiuta la Fiorentina a crescere, a uscire da questa stagnazione che sta avvelenando l’aria.
Vorrei vedere un po’ di rabbia, di sana incazzatura, ad un suo gol sbagliato, ad un suo contrasto perso.
Niente scuotimenti della testa, niente dialoghi con se stesso mentre è in campo: che giochi come sa e ha sempre saputo, noi proveremo a dargli una mano.

Ok, Montella ha sbagliato diverse uscite mediatiche e pure qualche formazione.
E’ bravo, ma permaloso, per esperienza diretta conosco bene la categoria (quella dei permalosi, non dei bravi).
Ma guardiamo un po’ come stanno e come sono andati quelli che dovrebbero fare della Fiorentina una squadra da terzo posto.
Rossi: mai pervenuto e non si sa quando arriverà.
Gomez: ormai circondato dallo scetticismo al limite dello scherno ogni volta che gioca, circostanza in verità piuttosto rara negli ultimi 18 mesi.
Cuadrado: involuto tatticamente e mentalmente, paga il post Mondiale e avrà giocato da Cuadrado al massimo una partita e mezzo. Però ha firmato un grande contratto e questo fa stare tutti noi molto più tranquilli.
Gonzalo Rodríguez: perso in non si sa quale posto. Non segna più, sbaglia rigori, si fa superare come un Verga qualsiasi, addirittura è messo in ballottaggio con Basanta.
Borja Valero: sempre belle le sue parole, incantevole il quadro familiare, ma in tutta la stagione ha giocato solo un tempo (contro l’Udinese) all’altezza delle aspettative.
Pizarro: sciaguratamente ritenuto ancora indispensabile, continua a perdere almeno un pallone importante a partita e qualche volta è il pallone decisivo. Pochissimi assist, ancora meno tiri, ma l’alternativa è peggio di lui.
Aquilani: l’unico che sta rendendo secondo le proprie potenzialità e quindi non è vero che il contratto distrae.
E noi, in questa valle di lacrime dovremmo sperare nel terzo posto o dare a Cognigni (o Della Valle, Pradè, Macia, Mencucci, fate voi) il ruolo dell’orco cattivo?

Brutta sconfitta, ma più ampia nel risultato che nei contenuti.
Hanno contato gli episodi e se sbagli un rigore, spadellato in modo assurdo da Gonzalo, il peggiore in campo, poi diventa durissima.
Bisogna dare una calmata a Cuiadrado, che voleva battere dagli undici metri, bisogna che Borja faccia di più, bisognerebbe capire a che punto è Gomez, perchè non è possibile che sia così poco.
Scordiamoci il terzo posto, ma non esageriamo nel disfattismo, quattro giorni fa gridavamo alla resurrezione dopo i tre gol all’Udinese.

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