Agosto 2014


Abbiamo vinto in Perù e va bene, stiamo facendo un ottimo precampionato, però scusate oggi non ce la faccio a parlare di calcio perché sono stato folgorato da un’illuminazione.
Ho finalmente capito chi è stato, e forse lo è ancora, il più grande statista italiano degli ultimi cinquanta anni.
Berlinguer? No.
Moro? Maccché.
Pertini? Non scherziamo.
Craxi? Nemmeno per sogno.
Andreotti? Un dilettante.
Ciampi? Un contabile.
No, il migliore, il più bravo, il più grande statista italiano è stato Umberto Bossi.
Lo ha detto Beppe Grillo e non era una battuta: che ne pensate amiche e amici che avete votato 5 Stelle?
A quando una bella alleanza in salsa xenofoba con Salvini?

Ormai l’uomo è senza freni, ecco l’ultima di poche ore fa: “Pinochet meglio di Renzi, Napolitano e Berlusconi”.
Qui si sta pazziando, si scherza con i morti, con le migliaia di persone ammazzate in Cile, io ho la nausea.
Poi si può discutere se Renzi fa bene oppure no (e io aspetto i risultati), si può contestare le invasioni di campo di Napolitano, chiederci come possa uno come Berlusconi incidere ancora in Italia (certo, anche grazie a Renzi che lo ha rimesso in gioco per ragioni politiche), ma a questi punti non si può arrivare, se si ha rispetto di ciò che è accaduto in Cile dal settembre 1973.

Credo che abbia ragione il grande Claudio Merlo: la parlata romana non aiuta a Firenze, a meno di non chiamarsi De Sisti o al limite proprio Merlo.
Sto parlando di Alberto Aquilani, protagonista secondo me di un’ottima stagione, anche se di molta sostanza e di poca apparenza e però poco apprezzato da molti tifosi.
Arrivo a sfiorare l’impopolarità e vi dico che sommando tutte le prestazioni non mi pare che nella passata stagione sia andato così lontano da Borja Valero, mentre l’ho trovato superiore a Pizarro.
Il problema è un po’, in proporzione, quello che a livello nazionale esisteva con Antognoni: con quella corsa e quella classe ti aspettavi, e ti aspetti con Aquilani, che possa sempre fare di più di quello che vedi.
Spero veramente che Aquilani rimanga a Firenze per i prossimi due anni perché è difficile trovare di meglio sul mercato e anche perché mi pare abbia dato ampie dimostrazioni di essere un ottimo professionista.

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