Febbraio 2013


Sento dentro una grande soddisfazione, non è che siamo arrivati in Champions, ma aver tenuto duro senza disfattismi nel gennaio più nero della recente storia viola qualcosa ha significato in termini di risultati.
E’ stata una vittoria meritata e siccome il calcio è veramente strano, non ho problemi a dire che il Parma ha giocato meglio di Pescara, Catania e Udinese che ci hanno battuto, ma come detto più volte qui conta metterla dentro e allora…viva Luca Toni, semplicemente immenso nel suo colpo di testa che ha sbloccato il risultato.
Su Viviano ho come l’impressione che si sia resettato tutto, che sia l’inizio di una nuova storia, oggi mi è sembrato molto più sicuro e con lui la difesa, ma il vero valore aggiunto di questa squadra è Pizarro.
Raramente in passato ho visto una squadra dipendere così tanto da un solo giocatore, forse la Fiorentina di Giorgi con Baggio e quella della salvezza del 1978 con Antognoni, che pur di andare in campo giocava con una gamba sola causa tarsalgia.
E ho nominato due dell’Olimpo viola.
Con il Pek in campo tutti si sentono più sicuri, c’è chi osa di più e ognuno sa che esiste un porto sicuro per il pallone.
E’ un pregio ed un limite della squadra, bisogna tenerlo nella teca e farlo uscire per la partita, come direbbe il Ciuffi: domani lo andiamo a trovare con questi tre punti importantissimi e lui deve aiutarci nella lunga settimana che precede la Juve.

Eh sì, mi manca parecchio Mario Ciuffi.
Lo vorrei prendere in giro per Zeman, mi piacerebbe sentire il suo pensiero e la sua battuta dissacrante su Sissoko, mi farei una risata nel vederlo piccolo davanti a lui quando gli mette la sciarpa.
Mario non sta bene, purtroppo.
E’ tornato in ospedale, dopo un brevissimo periodo di riabilitazione che lui ha vissuto…alla Ciuffi.
Cioè anarchicamente, cioè “pensando di essere Ciuffi”, cioè più o meno fregandosene di quello che gli veniva detto e prescritto.
Ma temo che non sia solo quello, ho paura che Mario sia molto stanco di quaranta giorni di ospedale, che stia mollando.
Non lo deve fare: ha 78 anni e tutta la forza dentro per aiutarsi.
In più ha veramente migliaia di persone che gli vogliono bene, che glielo hanno dimostrato in diversi modi, che lo aspettano per abbracciarlo.
E se domani si ricominciasse a vincere per fargli tornare un sorriso?

L’iban per le donazioni a Mario e Renza Ciuffi è IT 93 Y 08673 02805 042000420174 Chianti Banca, “Comitato Amici di Mario Ciuffi”, viale Matteotti 27, Firenze

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