Che nausea leggere che Bossi voglia ripresentarsi come candidato alla segreteria della Lega per guidarla da ottobre in poi.
Questo è un Paese incredibile, in cui un signore menomato di 71 anni, che ha perso completamente il controllo di se stesso, può permettersi, dopo tutto lo schifo che abbiamo letto in questi giorni su di lui e sulla sua famiglia, di accreditarsi alla guida di uno dei maggiori partiti italiani.
O forse il problema è che la Lega è uno dei maggiori partiti italiani…
Non ho dubbi che tra gli iscritti alla Lega ci siano molte persone per bene e allora mi chiedo come mai queste persone non sentano il dovere di ribellarsi all’idea di essere sotto tutela, di avere un padrone che fa finta che non sia successo niente, oltre a non sapere fare altro che insultare e minacciare.
Non è certo l’unico caso in Italia di partito a denominazione personale, ma siccome la Lega nasce dal basso, dal malcontento del Nord, com’è possibile che non si vergognino di Bossi, dei figli di Bossi, del cerchio magico?
Se per caso lo dovessero rieleggere, saremmo davvero alle comiche finali.