Luglio 2009


Prima una premessa per tutti coloro che hanno obiettato sul perché stare tanto a disquisire sui conti viola, partendo dal presupposto che quelli sono soldi della Fiorentina.
Scusate, ma se nel 2008 era stata spesa una certa cifra (venerdì mi ero scordato degli oltre 5 milioni per Da Costa) è evidente che ci siano meno risorse in questa stagione, o no?
E siccome mi pare che l’attuale campagna acquisti interessi tutti, parlare del bilancio è giusto.
Corvino ha dimostrato coi risultati di essere molto bravo, ma si potrà dire che certi prezzi erano troppo alti o si passa per catastrofisti?
Il bilancio è veritiero, nessun trucco, sarei molto sorpreso se scoprissi, conoscendo gli amministratori viola, di qualche artificio contabile.
E ora l’affaire Melo.
Lo vendiamo a 25 milioni, e va bene, ma con chi lo sostituiamo?
Io sarei per una soluzione media a centrocampo, e quindi non D’Agostino, qualcosa sui 10/12 milioni, sperando di scommettere sul cavallo giusto.
Il resto lo metterei sul difensore, qualcosa di forte, che vada oltre Natali e Dainelli, che a quel punto potrebbe essere ceduto.
I soldi dalla Juve però li vorrei tutti in contanti, niente Marchionni a 6 milioni, mentre con l’Arsenal si potrebbe pure parlare per ridurre i 25 milioni.
Infine una considerazione che sorprenderà solo chi mi conosce superficialmente: tre mesi fa Cristiano Puccetti, con cui al contrario di quello che molti pensano intrattengo ottimi rapporti, fu il primo a tirare fuori la storia della cessione di Melo.
Io dissi e scrissi che era fantacalcio, ma evidentemente aveva ragione lui, indipendentemente da come andrà a finire questa storia.

E bravo Ernesto Poesio, che ha sfruttato una qualità rara tra i giornalisti: la pazienza.
Il mio ormai ex redattore si è andato infatti a spulciare tutto il bilancio della Fiorentina, che non è il massimo, ammettiamolo, del divertimento e dopo averci lavorato un paio di giorni ha scoperto diverse chicche interessanti.
Per esempio che Vargas è costato quasi 14 milioni di euro, Comotto 5 e Jovetic quasi 11.
Un po’ tanto mi pare, ma speriamo che tra dodici mesi il loro valore sia aumentato, o almeno sia uguale.
Però è strana questa storia di far circolare cifre più basse (far circolare perché non ho mai sentito Corvino fare dischiarazioni esplicite o se le ha fatte me le sono perse), forse per dimostrare di essere molto bravi a comprare.
Ma 30 milioni di euro per Vargas, Comotto e Jovetic forse sono davvero un po troppi, o no?

A dirla tutta, sostituire, come pare, Dainelli con Natali non mi pare una di quelle idee geniali, in grado cioè di cambiare il livello della nostra difesa.
Proviamo per un attimo a pensare a cosa potrebbe succedere se da luglio Frey dovesse incappare in una stagione non dico negativa, ma appena appena normale.
Altro che prima o terza difesa del campionato!
Con qualsiasi altro portiere della scorsa stagione, escluso Julio Cesar, la Champions ce la sognavamo e anche l’Uefa non era così sicura.
Ora, se si prende Natali come prima riserva di una difesa composta da Gamberini e da un futuribile mister X è un conto, ma fare il cambio con uno dei due che abbiamo ora (e ripeto che secondo me sarebbe meglio dare via Kroldrup, che però, guarda caso, ha molto meno mercato) ha davvero poco senso.

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