Spero che la Fiorentina stia meglio di me: mi sento una specie di Benalouene, con il vantaggio di non dover giocare in serie A, ma senza il suo stipendio.

Sono ancora in una fase intermedia, non andrò a Pescara e stasera condurrò “Viola d’amore” da una posizione… diversa.

Lo sapevo già da molto tempo e ne ho avuta l’ennesima dimostrazione: la salute è davvero quasi tutto.

Non mi era mai capitato un periodo così lungo di difficoltà e alla fine sei un po’ logorato, risenti umoralmente della tregua o della guerra che misteriosamente la tua schiena e la tua gamba hanno deciso di ingaggiare contro il legittimo padrone.

Vediamo quando arriviamo alla pace definitiva….