Italiani, brava gente: consunto luogo comune che necessiterebbe di una profonda revisione a partire dagli anni della seconda guerra mondiale per finire ai giorni nostri.

Ma non si può che essere colpiti dai resoconti sui giornali dalle zone devastate dal terremoto e fatemi dire che per una volta la carta stampata sta facendo un lavoro molto importante, diverso da quello delle immagini e dell’audio, però attento nella misura e nei contenuti.

La dignità, soprattutto la dignità.

E’ questo ciò che traspare dalle decina di migliaia di senza tetto che si sono visti rivoluzionare la vita in due mesi, una settimana, un giorno.

E la voglia di ricostruire, si spera meglio, ma là dove è la loro vita, non altrove e anche la scelta di stare nelle tende invece che in albergo è significativa.

Che possiamo fare noi che stiamo dall’altra parte?

Dare un aiuto concreto, meglio se economico e provare a stare davvero uniti senza speculazioni politiche o di mero interesse.