Era la primavera di dieci anni, finisce il Ring dei Tifosi e la valletta di turno mi chiede se posso darle uno strappo in moto verso una rinomata discoteca fiorentina.
Quando arriviamo a destinazione, mi invita ad entrare con lei dentro per fare quattro salti ed io le rispondo: “ma sei matta? Chissà cosa pensano se mi vedono con te e poi magari ho anche dei casini in famiglia”.
Prendo la moto e me ne torno a casa, senza alcun rimpianto.
Racconto questo piccolo e innocuo episodio per introdurre una domanda tormentone: ma i giocatori vip hanno proprio bisogno di andare in discoteca e/o nei locali alla moda per fare le loro conquiste?
Voglio dire: sei giovane, nella maggior parte dei casi belloccio, se non altro atletico; sei ricco, sei famoso, hai gli ormoni che incontenibili ti guizzano dentro e devi infilarti in una specie di zoo di vetro in modo dove tutti vedono quello che fai, quanto bevi e chi cerchi di portarti a letto?
Forse dipenderà dal fatto che non sono mai stato un frequentatore di questi posti, ma io al posto loro avrei davvero tutta un’altra strategia.
Cercherei villette isolate, magari imprestate da amici, alberghi lontani dalla città e farei quello che mi pare. Magari mi impegnerei pure tanto sull’argomento, ma senza che nessuno mi rompa le scatole o che mi accusi di dolce vita.
E vi assicuro che diversi nomi insospettabili passati da Firenze seguivano alla lettera queste piccole ma indispensabili indicazioni.
E concludevano molto di più di tanti presunti latin lover, che spesso dovevano pure pagare per divertirsi.