C’è la scena finale di uno dei film da me più amati, “La famiglia” di Scola, in cui uno straordinario Vittorio Gassman il giorno del suo compleanno, davanti alla famiglia in posa per la foto di rito, dice a se stesso: “Sono tanti? Sono pochi?”.
Anche se di anni ne compiva ottanta, quella è una frase che mi è tornata spesso in mente nei giorni scorsi in cui mi preparavo mentalmente ad oggi, che non è un giorno e un compleanno come tutti gli altri.
Esiste una specie di diaframma fra ciò che sento dentro e l’oggettività del mezzo secolo, che a me pare essere volato, forse perché diverse pulsioni dei miei vent’anni esistono ancora, quelle stesse pulsioni che sono sempre state poco temperate da un carattere che non è mica il massimo per chi mi sta accanto o intorno.
Penso a quello che volevo essere o fare e a quello che ho fatto e sono diventato ed ecco che torna la frase: “Sarà tanto? Sarà poco?”.
Certamente è molto di più di quello che pensavo di combinare, sotto tutti i punti di vista, e non ho alcun rimpianto, a cominciare da dove mi sono speso di più, cioè dal lavoro.
Ad un certo punto la mia vita è cambiata con Valentina, e poi Camilla, e dopo ancora Cosimo, ed eccomi qui ad impiegare gran parte della mia vita interiore a progettare il loro benessere e quello di Letizia, e a sentirsi in colpa se in fondo alla giornata non ho lasciato qualcosa che possa un giorno costituire per tutti loro un ricordo, qualcosa del “mio transito terrestre” che faccia pensare a quello che ero e sono veramente.
Sono diventato molto più sentimentale ed emotivo, ma intanto non ho mai mollato di un centimetro sul lavoro, dove dicono sia molto cattivo, anche se a me pare di essere semplicemente terribilmente serio e di porgere raramente l’altra guancia, però ammetto che è una questione di punti di vista.
Anche a me, come Gassman, piacerebbe oggi scattare la foto con tutti quelli a cui ho voluto e che mi hanno voluto bene.
Farei qualche telefonata e richiamerei Alberto e Manuela, direi loro di scendere un attimo giù per stare almeno una sera in mia compagnia.
Una foto di gruppo della mia vita per fare un punto fermo e per dire che da domani si riparte perché potrebbe anche essere che il meglio debba ancora arrivare, non si sa mai.

GRAZIE A TUTTI, E’ STATA UNA GIORNATA BELLISSIMA