Temo che questa soluzione tampone dei dieci saggi non porterà a niente, un po’ come la commissione bicamerale del 1997 che avrebbe dovuto modificare la Costituzione, che mi pare tra le migliori cose di questo Paese, adeguandola alla modernità dei tempi.
Rimane nebuloso il suo compito, inseistenti i suoi poteri, discutibile la sua formazione, con l’aggravante per me pesantissima di non avere al suo interno nessuna donna.
Davvero in Italia abbiamo la maturità per vivere e cercare di superare la crisi con un Governo che non ha l’investitura popolare?
Siamo in un vicolo cieco, la prima priorità è l’economia per dare un po’ di sollievo a imprese e lavoratori, ma subito dopo c’è bisogno della legge elettorale, perché se ritorniamo adesso alle urne (ipotesi sempre più probabile), ci ritroviamo esattamente come a fine febbraio.
Speriamo bene, ma la situazione è ogni giorno più pesante.