A voi che ci sopportate e a volte ci aiutate nella nostra banale battaglia per vincere chissà cosa.
A voi che non raccontate dei soprusi, delle botte, delle umiliazioni che delle bestie dalle sembianze umane vi infliggono quotidianamente.
A voi che ci lasciate correre nelle nostre fantasie, facendoci credere di essere forti e poi invece crolliamo e non ci riprendiamo più se ve ne andate.
A voi che sapete gestire le emozioni trasformandole in un bacio, in una carezza, in una speranza per il domani.
A voi che sapete crescere i nostri figli con una pazienza che noi fatichiamo a conquistare.
A voi che siete un intrigante mistero che si ripete ogni giorno.
A voi che ho imparato ad amare davvero abbastanza tardi, ma comunque ancora in tempo per capire tutta la vostra bellezza: grazie di esistere.