Siamo arrivati sfiniti quasi al punto di non ritorno e, come ho già scritto in un altro post, sembra che abbiano tutti ragione.

Sullo stadio si scontrano due diverse visioni della vita e ogni punto di vista è rispettabile: trovare una sintesi vincente mi pare un’impresa degna dell’accordo per il Medio Oriente, dove infatti si litiga 70 anni.

Qui invece ci avviamo solo al dodicesimo anniversario della famosa presentazione del plastico di Fuskas, quando sembrava che al massimo nel 2012 tutto sarebbe stato pronto, Cittadella Viola compresa.

Devo dire che Commisso con il suo fast, fast fast mi ha personalmente risvegliato l’interesse alla vicenda che, al di là del minimo sindacale dovuto alla professione, era pari a quello che avevo per i balletti quando c’erano i programmi televisivi in bianco e nero.

Pare che la Snai stia pensando di quotare le varie possibilità: Mercafir, Campi Bisenzio, Franchi, New York…. e sinceramente non saprei cosa scommettere.