Mattia Santori, leader delle “sardine” ha una faccia simpatica, un ottimo eloquio e bella presenza scenica. Non a caso viene “lavorato” da televisioni e giornali in misura crescente e tutto questo fa parte del gioco mediatico.

Ricordate i due milioni di Cofferati a Roma, i girotondi, il pronunciamento di Nanni Moretti a favore di Francesco “Pancho” Pardi nuovo futuro leader della sinistra? Niente di nuovo sotto il sole.

Tutto molto bello e di sicuro impatto, proprio come oggi le “sardine” di cui però al momento mi sfugge il futuro.

Ok, Salvini è un liberticida, uno che “prima riempiva le piazze e ora i bar”, un bersaglio fin troppo facile per la sua ingombrante e quotidiana presenza su giornali, web, radio e TV, ma dopo?

Ieri Alessandro Sallusti, uomo intelligente e gran giornalista, gli ha rivolto proprio questa semplice domanda su cui il giovane Santori si è arrampicato sugli specchi delle frasi fatte tanto da farmi venire in mente un paio di frasi memorabili ancora di Nanni Moretti.

La prima è la risposta alla domanda: cosa fai nella vita? “Faccio cose e vedo gente”.

La seconda è l’urlo morettiano in Aprile davanti all’annaspare televisivo di D’Alema: “dì una cosa di sinistra, dì una cosa anche non di sinistra, di civiltà”.

Ecco, io a parte dare contro Salvini, ho sentito poche cose concrete, che fossero di sinistra, di centro o di destra.