L’unica cosa da fare sarebbe portare tutti in ritiro, da domani, massimo giovedì.

Siccome però qui siamo al tirare a campare, quasi certamente non succederà niente ed è veramente grave, perché tra l’altro il ritiro, oltre che giustamente punitivo, servirebbe a Montella per conoscere meglio questi fantastici giocatori su cui converrà porre maggiore attenzione.

Teorie da vecchio calcio?

Può darsi, ma è proprio il vecchio calcio che permette al nuovo di vivere e prosperare nell’oro in cui nuotano in tanti, sicuramente troppi.

Quella passione inestinguibile che muove il tifo, che fa urlare a lungo al pezzo di curva Fiesole entrata nel secondo tempo “Firenze, Firenze”, e penso di essere davvero il meno sospettato di populismo.

Finita quella, finito tutto, compresi i milioni di euro che viaggiano sui conti correnti di calciatori e procuratori.

Colpa dei Della Valle? Certamente.

Sono loro i principali artefici del disastro a cui stiamo assistendo e il discorso non riguarda solo la mancanza di investimenti degli ultimi tre anni, ma il modo assurdo con cui non comunicano con la città, rifugiandosi nella torre d’avorio

Cognigni? Idem come sopra.

Corvino? Non ci sono dubbi, e confermo che non si può continuare così, ma i giocatori?

Chissà se davvero si continuerà a far finta di niente e che questa sia una settimana come le altre.