Dunque, Corvino e Montella.

Accoppiata improbabile, ma può anche darsi che funzioni, chi lo sa.

Dotati di uno straordinario ego e di una certa propensione alla permalosità, sono certamente due uomini che conoscono benissimo il proprio lavoro.

Ventiquattro anni di differenza tra loro, che vogliono dire tanto, in tutti i sensi.

E dietro e sopra ad ogni cosa, come sempre, Mario Cognigni, a cui Montella ha reso omaggio in apertura di conferenza stampa con una dichiarazione inaspettata che intendeva sanare le ferite del passato: che piaccia o no è il terzo fratello e vigila su tutto e tutti.

Questa è la Fiorentina oggi, di cui è tornato ad occuparsi anche Diego Della Valle (Andrea non ha mai smesso) e questa non è affatto una brutta notizia.

Siccome io sono di quelli che all’inizio del campionato punto sempre al meglio del meglio, anche questa volta voglio essere positivo, sperando di rivedere il gioco di Montella e pensando con tristezza a come è andato via Stefano Pioli.