Quando si è cominciato a riparlare di Montella, a pelle ho pensato che fosse una soluzione intrigante, che contraddiceva quanto ho spesso pensato dei cavalli di ritorno.

Dispiace molto per come si è arrivati a tutto questo, si poteva evitare di parlare di serietà e competenza e personalmente avrei fatto la stessa cosa di Stefano: mi sarei dimesso, non poteva fare altrimenti.

Ci voleva la scossa, e prossimamente la rivoluzione, e sono curioso di vedere cosa succederà con Corvino, responsabile almeno quanto Pioli dell’attuale situazione, che non vedo assolutamente sinergico con Montella, ma nel calcio ci sta tutto e potrebbe anche darsi che nasca una nuova coppia esplosiva, che funzionerà benissimo per il bene della Fiorentina.

Per Stefano Pioli resta l’affetto e la stima personale, condivisa immagino e spero dalla maggioranza dei tifosi viola.