Il rovesciamento della sentenza sul Milan, perché oggi è così, ma domani le cose andranno certamente o forse meglio. A certe società permettono certe cose, ad altre no.

La rabbia e lo scoramento del popolo viola per una mancata qualificazione al terzo (terzo!) turno preliminare europeo preso non per meriti sul campo: e che cavoli, ma l’orgoglio?

Il prestito secco di Gerson: se va bene ci logoriamo sapendo che se ne va, se va male abbiamo buttato uno stipendio. Era indispensabile?

La strategia comunicativa dei Della Valle, semmai esiste una strategia comunicativa.

Tutto questo fermento per lo stadio e i continui rimandi viola: ma davvero siamo convinti che porti così tanti soldi? Dopo dieci anni personalmente non ne posso più.

Il muro contro muro senza se e senza ma dei ragazzi del 1926: sono preoccupato anch’io, ma non vedo alternative e temo che così non si aiuti la squadra.

Gli imbecilli e delinquenti di qualsiasi colore calcistico che si sono dati appuntamento questo pomeriggio a Moena.