Mi informano stamani che avrei condiviso con Vuturo su Facebook un articolo di Ferrara, che neanche ho letto.
Ribadisco il concetto: non ho Facebook, c’è qualcuno che si spaccia al posto mio e ora dovrò seriamente intervenire per far cessare questo furto di identità.
Ma non è solo questo.
Come se non bastassero i problemi per tenere in piedi un’azienda che ha otto assunti, più una nutrita serie di collaboratori, ogni tanto mi arrivano notizie di scambi di messaggi deliranti che mi vedono protagonista e che hanno come interlocutori chi da anni è con me.
Taccio il come è il perché di certe idiozie, ma resta il fatto che odio sprecare il tempo così e vorrei riservare le energie a cose più serie.

Aggiornamento: la pagina su Facebook resta, non è mia, ma la gestirà una persona di mia fiducia