Cosa sia successo a Vieri è inspiegabile.
Mi viene in mente il Bitossi del Mondiale ciclistico del 1972, che a Gap si piantò a 200 metri dal traguardo e perse la maglia arcobaleno per un soffio.
Ecco, Bobone aveva fatto come il mio idolo giovanile, aveva compiuto lo sforzo maggiore, dimagrendo moltissimo e mettendosi al servizio della squadra come poche volte gli era successo nelle stagioni predenti.
Intendiamoci: Vieri ha già fatto a Firenze più di quello che pensavo potesse fare, solo che ora ci sarebbe bisogno di lui, soprattutto per certe partite o per certi spezzoni di partite.
E se Prandelli non lo convoca dopo averlo portato in panchina domenica scorsa, vuol dire che Bobone non ha offerto in allenamento ciò che il tecnico chiedeva.
E’ qui che non si capisce, davvero.
Che ci crediate o meno, io spero ancora di perderla la famosa scommessa con Corvino per la cena di 30 persone.
Mancano ancora un bel po’ di partite e se Bobone vuole, mi costringerà a tirare fuori il portafoglio.