Il calcio è un mondo a parte, in tutti i sensi.

Se finisce un contratto, di solito molto oneroso per chi paga, e non viene rinnovato, si urla indignati: “hanno mandato via il tizio!”.

E giù proteste, accuse di ingratitudine per il committente delle prestazioni del giocato, allenatore o dirigente.

Ora, premesso che a me Gonzalo Rodríguez piace moltissimo in campo e pure fuori, credo che sia normale che ognuna delle due parti in gioco punti al massimo del proprio interesse e conduca quindi una trattativa che già si sapeva non essere affatto facile.

I contratti per i professionisti finiscono e non sarà un caso se quasi sempre sono pagati molto di più dei dipendenti a cui è (almeno per ora…) assicurato il posto fisso, ma nel calcio, e anche un po’ nel mondo dello spettacolo, se ne dimenticano un po’ tutti.