Tanto rumore per nulla, se non per evidenziare che i due conviventi ne hanno abbastanza le scatole piene l’uno dell’altro solo che non sanno quando e come dirselo.

In mezzo c’è la Fiorentina, che non andrebbe nemmeno male, o perlomeno così male da giustificare tutto questo malumore, questo continuo precisare e ri-precisare.

Dimenticate le quattro vittorie consecutive in trasferta, che sono un gran bel vedere, siamo appesi mediaticamente ai sospiri laceranti di Sousa e ai cerotti di Corvino, che forse rimpiange Prandelli, certamente più abile nei rapporti con la stampa di ogni latitudine, in particolare Firenze.

Comunque sia, stasera c’è l’Inter e loro sono messi peggio di noi, soprattutto a livello ambientale, e se non ci facciamo prendere da isterismi abbiamo tutte le carte in regola per uscire da san Siro non pensando al futuro di Bernardeschi.