E’ andato tutto bene, a cominciare dal risultato.
Ottima organizzazione, anche se il ruolo di presentatore lo avrei affidato a Gianfranco Monti, pur essendo stato Alessandro Capasso molto professionale, ma sono dettagli.
Inevitabile e vincente la scelta di far entrare per ultimo il “capitano”, bello il messaggio di Bati, sarebbe stato ancora meglio se pure Rui e Baggio avessero avuto lo stesso pensiero, ma non è dipeso certo dalla Fiorentina.
Prima della partita ho rivisto e abbracciato Toldo e Pecci: passano gli anni, ma certi rapporti resistono, non si possono definire amici, perché quelli sono pochissimi e selezionati, ma uomini con cui stai volentieri insieme sì, e non conta il loro passato da calciatori.

La vittoria ci regala tre punti e forse la consapevolezza che in porta si può anche osare, pur sapendo di rischiare qualcosa.
Dispiace per l’infortunio di Tatarusanu, ma l’atmosfera allo stadio era quella del passaggio di consegne, poi vedremo cosa deciderà Sousa.
Kalinic è sempre disperso in attacco, Tello un frullino che funziona 10 minuti su 90, Borja ancora fuori forma, meno male che Ilicic aveva la luna giusta e comunque si è vinto, il resto in questo momento conta davvero poco.