Si chiude oggi il nostro primo anno a Radio Bruno: dodici mesi fa a quest’ora ero in piena fibrillazione per un groviglio di sentimenti che ora mi sembrano molto lontani nel tempo.
L’aspetto più bello della nuova avventura del Pentasport per noi che la viviamo da “dentro” è che non ci sembra si sia mai interrotto niente.
Siamo sempre gli stessi, con il grande vantaggio di avere uno spazio tutto nostro a Firenze, godiamo della medesima fiducia incondizionata che ci era stata accordata dalla proprietà precedente e lavoriamo con un entusiasmo che è cresciuto settimana dopo settimana.
Abbiamo contagiato con la nostra fiorentinità Gianni Prandi, il proprietario di Bruno, che ha investito non solo sulla Fiorentina (saremo ancora la radio ufficiale al village di Moena), ma anche sul Calcio Storico e su un evento davvero eccezionale che verrà regalato alla città il prossimo 21 luglio.
Come tutte le cose della vita potevamo fare meglio: abbiamo commesso degli errori che abbiamo provato a correggere in corsa e su cui interverremo in futuro, certamente l’impegno non è mancato e nemmeno l’affetto con cui avete continuato a seguirci dopo il cambio di radio, e di questo vi siamo davvero infinitamente grati.