Parte l’inno e non ci sono discussioni: si tifa Italia senza se e senza ma, fregandomente di Conte, Buffon, Bonucci, Chiellini ecc.
Ed è stata una grande Italia, inaspettata sul piano tecnico mentre per quanto riguarda la grinta e la concentrazione si era già capito che eravamo a buon punto.
Schemi, corsa senza palla, tutti sapvano esattamente cosa fare e qui c’è la mano dell’allenatore, non ci sono dubbi.
E’ stata una partita emozionante, abbiamo rischiato qualcosa, ma era inevitabile contro avversari molto più forti di noi, evidentemente però solo sulla carta.
Però eravamo partiti bene anche in Brasile, con un squadra che sembrava nettamente superiore all’attuale, per questo sono molto curioso di vedere cosa succederà vederdì contro Ibrahimovic.