Ho cominciato più di un mese fa a chiedere a Ranieri se fosse possibile averlo nel Pentasport.
Ieri mi aveva detto che era in volo e che quindi non sapeva se ce l’avrebbe fatta.
Questa del viaggio in aereo è spesso una scusa usata dall’interlocutore che ancora non ha deciso se sia o meno il caso di intervenire in radio, ma non valeva per Claudio e lo sapevo bene.
Abbiamo così cominciato a chiamare alle 18: sempre staccato e mi sono detto che anche per questa volta bisognava rimandare l’intervista con l’uomo mondialmente più celebrato dal pianeta calcio.
Poi, guarda caso proprio mentre avevamo in collegamento l’antico compare Luciano Dati, ecco che mi squilla il cellulare ed è lui che chiama perché è appena atterrato e quindi è disponibile.
Al di là del colpo giornalistico, che come tutte le cose domani sarà giustamente già dimenticato, mi chiedo in quanti si sarebbero comportati così.
E in queste cose vincere o perdere un campionato non c’entra niente.