Tre nomi per questo 2007 che se ne sta andando: Cesare, Leonardo e Sandra.
Ci sto pensando in queste ore di grande gioia interiore, dopo aver visto le Winx con Camilla e vivendo in una dimesione che davvero mi appaga completamente.
Cesare aveva la mia età, era un vecchio ultra, ha combattuto per dieci mesi e poi si è come dolcemente piegato alla morte: meglio così di come era arrivato a vivere, ma provate a spiegarlo alla mamma e alla sorella che non hanno mai smesso di lottare e che ora provano a ripartire.
Leonardo, lo sapete, ha poco più di trent’anni, qui a casa mia hanno smesso di dire che è il mio cocco, ma immagino che lo facciano solo per pudore perché sono quasi certo che continuino a pensarlo.
Ha sofferto come poche altre persone, avendo comunque la fortuna di scoprire l’amore di tanta gente che in una sera di ottobre si è come materializzata dal nulla per dirgli “ti vogliamo bene”.
A gennaio non lo sentirete per un mese, ma intanto siamo quasi alla fine del tunnel ed io lo rivoglio al più presto a tempo pieno.
Sandra è all’inizio del percorso di Leonardo, è una donna forte e se dice di stare male vuol dire che siamo ben oltre il limite di quello che noi maschi siamo capaci di sopportare.
Ce la farà anche lei, solo che questo 2007 è un anno da buttare, da ricordare con terrore.
Tre nomi, tre storie per dirvi “tanti auguri” e per promettervi che cercherò di essere più presente nelle risposte, o almeno ci proverò.
Grazie per la pazienza con cui mi seguite.