Sono una persona a cui si vuole molto bene, l’ho sempre saputo, se uno mi conosce a fondo poi non si stacca più.
E’ il caso di certi bacilli che stazionano felici e paciosi nelle mie vie urinarie: si sono trovati così a proprio agio che invece della forza pubblica per farli sloggiare ho dovuto chiamare degli antibiotici mai presi prima che hanno un effetto bomba sul resto dell’organismo di uno splendido 55enne.
Risultato: fiacca permanente, tanto da faticare a giocare a calcio con Cosimo (meglio le carte) e sembrare il povero dottor Socrates in preparazione sui monti quando sono andato ad accompagnare il fanciullo per Grassina a fare “dolcetto-scherzetto”.
Comunque pare che oggi non debba giocare, che Rossi in attacco preferisca Kalinic, Babacar o Rossi e che mi debba accontentare di fare la radiocronaca, e almeno quella speriamo di sfornarla con risultati decenti.
Vincere è l’unico risultato possibile, non possiamo farci scappare l’occasione e d’altra parte questa squadra ha dimostrato di non aver problemi nel reggere il peso del pronostico, che è poi un altro segnale per la crescita psicologica.