Non riesco a rispondere ai vari post sulla decisione della Fiorentina di appoggiare in Lega Cobolli Gigli invece che Ghirardi, poi eletto, e quindi scrivo un po’ per tutti.
Credo che il ragionamento sia meno complicato di quanto possa apparire.
Non è che la Fiorentina si senta improvvismente al livello di Inter, Milan e Juve, ma più semplicemente si è ricordata di quello che è accaduto tre anni fa di questi tempi, e poi ha fatto due conti.
Nel 2004 al grido di “armiamoci e partite” Della Valle fu lasciato completamente solo nella battaglia dei diritti televisivi, con la beffa di presidenti (leggi alla voce Spinelli, Cellino e Zamparini) che a parole appoggiavano i dirigenti viola e poi votavano con le grandi per i più svariati motivi.
E i Della Valle per certe cose hanno una memoria da elefante.
Poi ci sono le considerazioni economiche: con il nuovo sistema (e questo lo avevamo detto più volte in radio) la Fiorentina prende più o meno la stessa cifra, mentre avanzerebbero di parecchio le possibili pretendenti alla posizione tra il quarto ed il sesto posto.
Per questo penso che le dichiarazioni odierne di Mencucci non siano così sorprendenti: il calcio è una giungla e ognuno deve pensare (purtroppo) solo ai propri interessi.