Anche quelli che non amano la nazionale, perfino quelli che tifano contro gli azzurri dovrebbero sperare che Pepito vada in Brasile.
Stringono i tempi e, dico la verità, a me sembra che si respiri una brutta aria, da “vorrei, ma non posso”, nel senso che forse Rossi non sta offrendo quelle garanzie che Prandelli chiede per inserirlo tra i 23 in partenza.
Se pensiamo alla straordinaria forza di volontà di questo ragazzo, alla solarità del suo carattere, a quanto ci tenga e al fatto che sarebbe il secondo Mondiale consecutivo saltato e meritato (nel 2010 fu Lippi a lasciarlo colpevolmente fuori), io credo che si possa tranquillamente tifare perché Pepito coroni il suo sogno.