Succede che al Pentasport telefoni il solito Alessandro di Montecalvoli (ma che fosse il “solito” me lo hanno fatto notare Sardelli e Tibor a fine trasmissione, io non me ne ero accorto) e ancora una volta provochi.
L’altra volta mi chiese del G, stavolta tira fuori la storia di quell’emittente che farebbe le radiocronache dell’Uefa e che dal 2009 comprerà certamente i diritti delle partite della Fiorentina.
E’ chiaramente uno che sa che mi accendo facilmente su certi argomenti, è un provocatore, ma stavolta lo frego stupendo me stesso e per questo devo ringraziare l’allenamento quotidiano del blog, quindi tutti voi.
Trattengo la mia arrabbiatura e gli rispondo da tecnico: le partite interne Uefa, quelle di Coppa Italia e campionato la Fiorentina (come ha confermato venti giorni fa l’amministratore delegato Sandro Mencucci) le ha vendute a Radio Blu per le prossime due stagioni e quindi al massimo uno può andare in giro per l’Europa e farsi dall’estero la sua bella radiocronaca (in Italia no, c’è la reciprocità).
Sui diritti prossimi venturi rispondo (ed è qui il sintomo del leggero miglioramento dalla mia ormai nota permalosità) che è vero, che purtroppo smetteremo sicuramente tra due anni e che un po’ mi dispiace perché ormai ero affezionato alle radiocronache.
Per chi non lo avesse capito (spero in pochi) stavo meleggiando il provocatore perché il gruppo che ha comprato Radio Blu ha acquistato i diritti anche per Milan e Inter e figuriamoci se può preoccuparsi ora di cosa succederà nel 2009, soprattutto considerando chi dovrebbe sferrare l’attacco.
Non aggiungo altro sull’argomento per non dare pubblicità ulteriore a chi ha imbastito questa storia al solo scopo di finire un po’ sui giornali.
No, dico: ma vi sembra possibile che nel luglio 2007 si parli dei diritti del 2009 e della concorrenza da chi non ha neanche la forza di mandare un inviato in ritiro e/o di una radio il cui capo dello sport scappa a gambe levate dopo aver visto con chi ha a che fare?
A questo punto mi tocca rimpiangere i vecchi proclami dei nostri avversari storici, con cui sui diritti tentammo invano un accordo, che almeno avevano i tempi giusti per rivendicare le loro certezze di scalzarci dal ruolo di radio leader sulla Fiorentina.