Un’ottima prova di maturità dopo un inizio un po’ strano, in cui sembrava che non ce ne importasse molto di giocare e vincere la partita.
Ma poi è venuta fuori la Fiorentina, che per quanto acciaccata in attacco vale molto di più di un Bologna senza capo né coda e destinato alla serie B.
Il pensiero comune è: ci mancano i tre fortissimi dell’attacco, come diavolo facciamo a fare gol al Napoli?
Beh, proviamo a fare come negli scacchi: avanziamo gli altri, vediamo se qualche inserimento di Borja (ancora un po’ giù a dire il vero) e di Aquilani (molto tonico dal punto di vista. atletico) fa la differenza.
E poi abbiamo sempre la variabile della luna, cioè se sarà storta oppure dritta, e mi riferisco in parte a Joaquin e soprattutto a Ilicic: come si alzeranno la mattina del 3 maggio?
Saranno ispirati oppure nocivi per la Fiorentina?
Su quelle cose non può operare neanche Montella, dipende tutto dall’estro.
Su Rossi non dico più niente, a me pare impossibile che possa giocare anche solo uno spezzone di gara, ma siamo tutti qui pronti a farci sorprendere.