Puntuale come la primavera, ecco l’ennesima intervista auto-celebrativa di Pantaleo Corvino, ancora misteriosamente da due anni senza squadra, nonostante la conclamata capacità di gestire in tutto e per tutto i grandi clubs.
Non ha sbagliato niente, mai.
Lui ha smesso a febbraio del 2012 (ma ha preso lo stipendio fino a giugno del 2012), tutto quello che è accaduto dopo (o-5 con la Juve, Rossiche cazzotta Ljajic, la quasi retrocessione) non gli compete, e vorrei vedere.
Il fatto che andare allo stadio fosse diventato un supplizio, che ognuno facesse quello che voleva, che la Fiorentina fosse in pratica vicino all’annientamento è un dettaglio insignificante.
Eravamo quasi in Europa…sempre, solo il destino cinico e baro ha impedito luminose conquiste nel 2011 e nel 2012.
Io quasi quasi lo riprenderei, ma perché continuare con questi qua che non hanno preso Vidal, Vidic e ancora prima Balotelli e chissà chi altro.
E non dite che sono fissato con Corvino: è Lui (con la elle maiuscola, mi raccomando) che parla, straparla fino a quando ci sarà qualcuno disposto ad ascoltarlo…