E grazie a tutti voi per i messaggi di auguri.
Lo sentivo a Cagliari e Udine che non andava, troppi dolori, addirittura sabato scorso quando aspettavo a Roma ero pentito di essere andato in Sardegna, poi al Sant’Elia sono andato in trance agonistica e per tre ore tutto era scomparso.
E’ stata un’esperienza per me unica e ancora non siamo in fondo, ma c’è molto di peggio, lo so benissimo.
Il fatto è che sono proprio un uomo “normale” di quelli che hanno paura di tutto quello che è un problema fisico e i fantastici dottori e il personale straordinario di Villa Donatello devono fare pure gli psicologici per farmi stare un po’ più tranquillo.
La Fiorentina mi ha aiutato a passare due ore molto più serene, è stato bello vederla vincere in quel modo, con qualche affanno, ma meritatamente.
Questa è una squadra di cui ci si può fidare e Montella è stato bravissimo a tenere alta l’asticella della concentrazione prima della semifinale.
E’ stato strano vedere in tv il gol di Wolski, quanto mi sarebbe piaciuto essere lì a commentare una prodezza del genere, ma martedì spero proprio di esserci.

Un abbraccio particolare al Duca, ci sono cose ben peggiori delle mie: ti aspettiamo presto!