Tocchiamo pure ferro, ma non dover andare a Catania la prossima settimana è un vantaggio non indifferente per il passaggio del turno e per le ripercussioni nella domenica successiva contro il Genoa.
E’ vero che adesso hanno cambiato l’allenatore e che magari potrebbero essere più motivati, ma rimangono gli ultimi della classe e quindi considero l’eventuale pareggio domenica un risultato non positivo.
Gli unici che tifavano per i siciliani ieri pomeriggio erano Sardelli e Zoccolini, che sarebbero andati in Sicilia al posto mio, perché così avevamo concordato (vabbeh, è un eufemismo: così avevo deciso…).
Ammetto di aver sofferto molto per un successo del Siena per la seconda volta in meno di otto mesi, evento che mi pare a suo modo clamoroso.
Non esiste occasione più ghiotta per arrivare in fondo e provare a riportare a casa la Coppa che manca dal 2001 e che finalmente darebbe qualcosa di concreto al regno dei Della Valle, che adesso comincia a diventare tra i più lunghi dell’intera e comunque gloriosa storia viola.