Non ho visto per ora nessuna squadra, Roma compresa, nettamente superiore alla Fiorentina.
Non c’è la Juve dell’anno scorso a schiantare le altre, ed è comunque inutile ora andare alla ricerca dei punti persi fino ad oggi.
Ce ne saranno altri, spero non molti, ed è sempre avvenuto così, visto che ancora oggi siamo a cercare di capire dove abbiamo perso lo scudetto del 1982, furto a parte: pareggiando in casa col Cagliari, con l’Ascoli, non vincendo a Milano contro l’Inter?
Montella ha costruito una formazione che gli altri non riescono a decifrare, ne ho avuto la percezione ieri prima di “Quelli che il calcio..” parlando con i cosiddetti addetti ai lavori che non vedono sempre la Fiorentina ed è questo il grande merito dell’allenatore: non essere mai scontato, evitando di specchiarsi “sacchianamente” in se stesso.
Siamo dunque padroni del nostro destino, dipende solo da noi e certo non sarà semplice gestire l’Europa, ma adesso è il momento delle seconde scelte: a riposo in Romania molti dei protagonisti di Milano e dentro i giovanotti che ci devono dimostrare qualcosa per poi ripartire più freschi che si può domenica con la Sampdoria.