Sul due a zero per loro pensavo: santo cielo che trauma sarà per Cosimo questa prima partita contro la Juve e allora ho fatto una cosa che non è davvero nelle mie corde.
L’ho fatto salire e me lo sono messo sulla gamba a cavalcioni sperando di attutire la botta.
Poi è successo di tutto, come se qualcuno avesse scritto la sceneggiatura di film meraviglioso in cui ancora adesso sembra incredibile che sia successo e invece è andata proprio così.
Abbiamo giocato meglio l’anno scorso, non ci sono dubbi, ma è proprio il caso di dire chi se ne frega oggi, in questo tardo pomeriggio di follia viola, dove abbiamo evidenziato le crepe juventine.
Poi un giorno ci racconteranno cosa hanno fatto a Rossi nell’intervallo, vorrei lo stesso trattamento per la mia schiena martoriata, ma temo che non riuscirei mai a segnare tre gol alla Juve…
Siamo ripartiti da Neto, decisivo nel secondo tempo, quando tutto sembrava naufragare e questo sarà bene ricordarlo, ma adesso andiamo tutti a festeggiare, ce lo meritiamo.
Eccome se ce lo meritiamo.

Bello risvegliarsi così e aggiungere qualche altra considerazione in ordine sparso.
E’ andata benissimo anche sul piano dell’ordine pubblico, nessun problema neanche quando eravamo sotto di due gol e con un rigore dubbio preso: bravi tutti.
Anche Montella ha avuto la tentazione di cambiare Rossi, meno male, non ero stato l’unico ad accorgermi che giocava con il freno a mano tirato per via del mal di schiena.
Mi scoccia dirlo, ma alla fine con quei dieci secondi in cui ha fatto finta di dirigere l’orchestra sulle offese a lui dirette, e con la battuta sulle parrucche di due anni fa, Antonio “agghiacciante Conte è meno antipatico di diversi suoi colleghi, che tra l’altro sono meno bravi di lui.
Infine, un’annotazione di servizio: alle 14.30 manderemo in onda la sintesi radiofonica della partita di ieri.
Baci viola a tutti e stasera grande evento con la Hall of Fame!