Partiamo da un presupposto oggettivo: Corvino è stato bravissimo a comprare quei giocatori che hanno dato alla Fiorentina i soldi per cambiare la squadra: Nastasic, Jovetic, Behrami, Ljajic e aggiungerei pure in termini economici Cerci e Seferovic.
D’altra parte nessuno ha mai contestato a Corvino l’abilità nel mercato: è vero che ha sprecato e sbagliato tanto negli ultimi due anni, ma il saldo complessivo delle sue operazioni nei sette anni in viola è ampiamente positivo.
Il problema semmai è stato avergli dato in mano tutto quel potere in società e non costringerlo ad occuparasi solo di acquisti e cessioni, perchè quella è l’unica cosa che sa fare.
Lì ha debordato preso dalle sue guerre personali, dai deliri di onnipotenza, trascinando la Fiorentina in un abisso da cui ci siamo miracolosamente ripresi.
Ma se Corvino è stato molto abile ad acquistare, Pradé è stato fantastico nel vendere, perchè io sinceramente nella positiva soluzione dell’affare Ljajic ci speravo pochissimo.
Pur sapendo che dovevamo piazzare i due ingrati, con conseguente calo delle offerte, siamo riusciti a portare a casa 42 milioni di euro, una cifra che reputo fantastica per i momenti che stiamo vivendo.
Il ragazzino col cappello per traverso è uscito dalla sede e non ha salutato nessuno, niente di nuovo sotto il sole, è una questione di educazione e quella con si compra neanche con due milioni all’anno netti di ingaggio.

P.S. Avviso per i malati che continuano a mandare messaggi che non hanno nessuna possibilità di essere pubblicati: non vi converrebbe passare in modo più sereno il vostro tempo?
Grazie cari, magari fatevi vivi quando avete finito di curare i vostri scompensi mentali.